GoTankōbon #93 | Marinelli in DS2 non è la prima volta per l'Italia e il Comic-Con europeo
Ciao! Questa è la novantatreesima puntata di GoTankōbon. Oggi parleremo di Luca Marinelli e di Death Stranding 2, ma anche dell’Italia che finisce nei prodotti giapponesi e non solo.
Kojima ha riportato un po’ d’Italia all’interno di un’opera giapponese 🫂🎥
Oggi vorrei sfruttare questo spazio per parlare di qualcosa di un po’ diverso. In un certo senso, toccheremo sempre il tema manga/anime, ma più che altro vorrei approfondire un argomento specifico: l’Italia all’interno dei prodotti di cultura pop giapponese, che rappresenta un trampolino di lancio gigantesco per chiunque. E no, non parlo di cose come Le Bizzarre avventure di Jojo (che comunque ha la sua importanza), ma di personaggi italiani presenti all’interno di opere nipponiche (no, non è nemmeno il caso di Super Mario). Perché non so se ve ne siete accorti, ma alcuni giorni fa è uscito il secondo trailer (dalla durata di più di dieci minuti) di Death Stranding 2: on the beach, il sequel di uno dei videogiochi senza dubbio più impattanti degli ultimi dieci anni. Parliamo di un titolo dalla grande importanza, attesissimo da tutto il mondo, perché è il videogame di punta della Kojima Productions: la software house di quasi dieci anni creata da Hideo Kojima, uno degli autori di videogiochi più importanti e famosi del mondo. Sì, è quello di Metal Gear Solid, ossia quello che tratta i videogame come fossero film.
Bene, in questo trailer che vi ho lasciato qui in alto salta subito all’occhio un aspetto importante: c’è Luca Marinelli. L’attore romano, infatti, interpreterà Neil, uno dei personaggi a quanto pare più importanti (forse una sorta di villain) all’interno del secondo capitolo di Death Stranding. Ed è una cosa assurda. Perché il titolo di Hideo Kojima è destinato a rivoluzionare ancora una volta un settore, quello del videogioco, che è sempre più piatto e privo di grandi colpi. La sua regia, le sue idee, il suo non volersi mai accontentare: sono tutti aspetti della creatività di Kojima che renderanno questo sequel importantissimo, così come i lavori passati.
Vedere Luca Marinelli indossare i panni di un personaggio che verrà giocato e rigiocato in tutto il mondo, dunque, è motivo di grande orgoglio per noi italiani. Certo, diciamolo chiaramente, noi non è che abbiamo fatto chissà cosa per renderlo possibile. Tutto è merito dell’attore, che ultimamente sta facendo grandi passi in avanti nella sua carriera grazie a enormi interpretazioni. Pensate, però, che Hideo Kojima conosce Marinelli da molto tempo prima, forse anche da più tempo di noi. Già nel 2020, in un’intervista, disse che lo avrebbe voluto volentieri per fargli interpretare Snake in un film su Metal Gear Solid. Beh, vista la parte che gli ha dedicato in Death Stranding 2: on the beach, è come se lo avesse praticamente fatto (per chi non lo sapesse, i diritti di Metal Gear Solid appartengono adesso a Konami e non a Kojima, ma il personaggio che Marinelli interpreterà è identico a Snake). Snake è un’icona del mondo dei videogiochi, quindi non sono parole da sottovalutare, così come non lo sarà il personaggio che gli ha assegnato per quest’opera. Ma prima di Marinelli, è mai capitato che un nostro personaggio italiano finisse all’interno di un prodotto legato alla cultura pop nipponica? Sì, in due casi specifici direi. Molto particolari.
Più nel dettaglio, parlo di due personaggi usciti fuori dal magico e incredibile mondo del Carosello: una pagina indelebile della storia televisiva italiana. Chi sono? Calimero e Topo Gigio. Il pulcino, divenuto famoso per le pubblicità del detersivo AVA, si è reso protagonista di un sacco di storie in cui, sostanzialmente, finiva sempre per sporcarsi con la fuliggine. Questi episodi, però, si diffusero così tanto e divennero così famosi da portare la Toei Animation a produrre una mini-serie animata di 45 puntate su Calimero. Era il 1974, ma poi nel 1992 venne fatto una sorta di remake. Fu un qualcosa di incredibile, a pensarci oggi, anche perché la Toei Animation è la stessa che conosciamo grazie a Dragon Ball e One Piece ma che già all’epoca produceva colossi come Mazinga Z, L’uomo Tigre o Capitan Harlock.
E Topo Gigio? Prima di Lucio Corsi, il topastro più famoso d’Italia ha fatto la TV, film, è stato inserito in libri per bambini, nel Corriere dei Piccoli e nei fotoromanzi. Poi ha fatto il salto oltreoceano. Nel 1967, Kon Ichikawa decide di dedicargli un film: Topo Gigio no botan sensō (トッポ・ジージョのボタン戦争), che letteralmente significa “La guerra dei bottoni di Topo Gigio”. Una pellicola presentata alla ventottesima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia e mai distribuito in Italia (che tristezza). Circa vent’anni dopo, nel 1988, arriva però un prodotto giapponese su Topo Gigio che conosciamo molto bene: Bentornato Topo Gigio, l’anime con la sigla di Cristina D’Avena prodotto dalla Nippon Animation: semplicemente quella di Heidi, Anna dai capelli rossi e che ha avuto come collaboratore Hayao Miyazaki. Che tempi incredibili a riguardarli oggi.
Ma insomma, tutto ciò l’ho scritto per dirvi cosa? Nulla, semplicemente per riportarvi delle storie che ci hanno visti protagonisti all’interno di un’industria che noi spesso ammiriamo da lontano, pensando che sia lontanissima da noi. Quando in realtà non è proprio così. Questi tre esempi, tra l’altro, non sarebbero nemmeno gli unici ma ci mostrano quanto anche dal Giappone l’Italia venga vista e ammirata per l’arte che è in grado di produrre. Ed è una cosa bella, anche perché spesso tendiamo a sottovalutare ciò che di bello viene creato intorno a noi.
Inoue ha disegnato qualcosa sul baseball e il Comic-Con europeo ⚾📖
Arriviamo così alle notizie della settimana, dove c’è una bella collaborazione con Inoue e un annuncio importante per quanto riguarda il mondo delle fiere del fumetto.
Takehiko Inoue è tornato a disegnare qualcosa, anche se non è un manga. Ma è un bellissimo logo dedicato a Shohei Ohtani e alla collaborazione realizzata per New Balance. Il sensei, inoltre, ha anche realizzato degli schizzi che ritraggono il giocatore in movimento, utilizzando una qualità degna delle migliori tavole di Slam Dunk. Si tratta di una cosa importante perché Shohei Ohtani è da almeno due o tre anni il miglior giocatore di baseball del mondo. Il giapponese è una sorta di marziano per questo sport, tanto che la MLB (il famosissimo campionato americano) ha dovuto riscrivere delle regole a causa sua. Diciamo che è una sorta di Messi del baseball. Forse, addirittura di più.
Conoscete il San Diego Comic-Con no? Praticamente è solo la fiera dedicata al fumetto più importante del mondo. Beh, è stato annunciato che da quest’anno fino al 2027 verrà organizzato anche in Europa. Più precisamente, la fiera si svolgerà a Malaga, presso il Palacio de Ferias y Congresos tra il 25 e il 28 settembre 2025 (poi verranno annunciate le date del 2026 e del 2027). Sarà la prima volta in assoluto che questo evento verrà organizzato al di fuori degli Stati Uniti e l’organizzazione ha detto di voler ospitare circa 60mila visitatori per l’edizione 2025, per poi raddoppiarli entro il 2027. E dopo questi tre anni? Vedremo, magari decideranno di fare un Comic-Con itinerante per l’Europa e ce lo ritroveremo in Italia. Mai dire mai.
Le migliori uscite manga della settimana (10 mar - 16 mar) 👽⚔️
Cosa troverete in libreria e in fumetteria questa settimana? Molti titoli interessanti, come: Kagurabachi (1), Dandadan (17), Gokurakugai (3), Il monologo della speziale (6), Boruto two blue vortex (3), La Luna e l’acciaio (8), Tank Chair (3), Purouni Kenshin (19), Undead Unluck (20), Call of the night (19), Ranking of kings (12), TogenAnki (16), Smoking behind the supermarket (5), Shy (21), Girl Crush (7), Watchdogs Tokyo (3) e Twisted Wonderland (2).
E con questo è tutto! Grazie per essere stati qui anche questa settimana, con una puntata un po’ caotica ma comunque piena di curiosità. Spero sia stata di vostro interesse. Noi ci sentiamo venerdì prossimo allora, buon weekend! Ciao ✌️