Ciao! Questa è la settantacinquesima puntata di GoTankōbon. Oggi parleremo di un’opera di Inio Asano, Il campo dell’arcobaleno, ma anche di tanto altro.
Dall’infanzia a oggi come una grande danza di farfalle: perché leggere Asano 🦋
La prima volta che ho conosciuto e appreso cosa fosse l’effetto farfalla è stato grazie a un episodio di Scrubs. Mentre JD si impegnava ad incastrarsi all’interno di mille pensieri, io mi distraevo dalla TV facendo però le sue stesse identiche azioni: viaggiavo con la testa, pensando a quanto imprevedibile potesse essere la vita. Basta una singola azione, un breve passo fatto verso una direzione e a lungo termine chissà quanti altri scenari a cascata potrebbero aprirsi. Affascinante, no? Forse viene sfruttata un po’ troppo negli ultimi anni come strategia narrativa, ma dall’industria della cultura pop continuano ancora a uscire fuori prodotti interessanti basati sull’effetto farfalla. Vedi il primo Life is Strange, ad esempio.
Inio Asano, con una delle sue prime opere, ha provato a unirsi a questo grande filone narrativo, stravolgendo però il punto di vista da cui parte il lettore. Con Il campo dell’arcobaleno viviamo un racconto fatto come se fosse un puzzle, passando da un personaggio all’altro che a sua volta fa scelte importanti, facendo battere più e più volte le ali della sua farfalla personale. Pagina dopo pagina, le farfalle che si uniranno a questa grande danza saranno tantissime, così come gli scenari che si susseguiranno a causa di determinate scelte fatte. Tutto porterà a un unico grande scenario, che poi è la vita reale, quella stessa in cui ci siamo anche noi, fatta di casini, gioie, spensieratezza e paure.
In questo manga, però, Inio Asano non è per nulla accomodante nei confronti di noi lettori. Perché parliamo di un’opera che non può essere assaporata distrattamente poco prima di andare a dormire dopo una giornata di lavoro. No, ha bisogno del suo tempo e del suo spazio dove impegnare mente e corpo nella sola azione della lettura. Il campo dell’arcobaleno, infatti, viaggia anche costantemente tra l’infanzia dei protagonisti e il presente, facendoci fare costanti salti temporali tra le scelte che loro hanno fatto nel passato e le loro conseguenze attuali, miste alle distorsioni dei ricordi e a ulteriori nuove strade intraprese nella loro vita. Asano ha costruito un fumetto criptico, complesso, che lancia tanti messaggi attraverso la comunicazione indiretta: è un’opera che, se vuole essere compresa, richiede al lettore l’impegno di entrarci dentro con tutto se stesso.
Impegnarsi così tanto per entrare all’interno dei manga di Inio Asano, però, non è semplice. Perché si tratta di un autore che è in grado di lasciare i segni con la sua abilità nel raccontare magistralmente il marcio dell’essere umano. Anche ne Il campo dell’arcobaleno, il mangaka è riuscito a mostrarci quanto sin da bambini siamo in grado di far nascere il male, anche in contesti teoricamente sicuri come quello della scuola. Quando mi metto a consigliare questo autore, riconosco che, per certi aspetti, leggerlo non sia per nulla semplice: Inio Asano è in grado di scatenare in noi un borbottio di malumore causato dalle sue descrizioni pessimistiche, ma mai fantasiose, della quotidianità in cui viviamo. È in grado di raccontare, nell’arco di poche pagine, un amore purissimo e l’esistenza di un lugubre essere umano che intossica tutto ciò di cui si circonda. Ma la realtà in cui siamo immersi, quando non giriamo gli occhi dall’altra parte, è spesso esattamente così, proprio come ce la descrive il mangaka della prefettura di Ibaraki. Asano è uno dei migliori cantori della contemporaneità che il mercato del fumetto possa offrire, solo per questo andrebbe letto.
Sta per tornare Hunter x Hunter e un nuovo corto dedicato a One Piece ✍️🏴☠️
Cos’è successo questa settimana? Facciamo un bel riepilogo con le nostre notizie settimanali.
Buone notizie per i fan di Hunter x Hunter, ma non solo. Togashi, infatti, sembrerebbe essere riuscito a terminare le preparazioni dei capitoli del manga fino al numero 420, con i suoi collaboratori già attivati per l’inchiostrazione e la realizzazione degli sfondi. Cosa dire in questi casi? Che ovviamente siamo contenti di poter continuare a fruire dei suoi lavori, ma al tempo stesso è impossibile non pensare al suo stato di salute. La speranza è che sia riuscito a lavorare senza nessun tipo di sofferenze, facendo dunque ciò che gli piace privo di qualsiasi problemi.
Non è proprio una notizia, ma questi dati ve li voglio riportare. L’altro giorno, scrollando sui social, mi sono ritrovato questo posto delle Giapcult (se non lo fate già, vi invito a seguirle anche perché sono molto simpatiche). In questo grafico è possibile osservare qual è l’anime più visto in ogni posto del mondo. In Italia, probabilmente in onore delle repubbliche marinare, vince il buon One Piece (ma non avevamo dubbi). Tralasciando la popolarità bizzarra di Pokémon che, ricordiamolo, nasce come prodotto che doveva pubblicizzare il videogame, se si fa zoom sull’Europa (quindi scorrendo il carosello del post) si scopre per me un fatto totalmente inaspettato: tra gli anime più popolari non c’è Dragon Ball o Dragon Ball Z. E non c’è neanche in Sudamerica. Probabilmente, l’unica risposta che posso darmi, è che tutto ciò si basa su dati legati a un lasso di tempo molto recente (quindi non assoluti). Ma possibile che non ci siano persone che facciano dei rewatch con costanza?
A proposito di One Piece: per il 25° anniversario dell’anime, Toei ha annunciato l’arrivo di un nuovo corto cinematografico che dovrà essere considerato canonico all’interno dell’universo narrativo ideato da Oda, ossia One Piece Fan Letter. Questo grande episodio uscirà il 20 ottobre e, da alcune ore, è disponibile il teaser ufficiale. Basato sulla raccolta di racconti One Piece Mugiwara Stories, in questo corto verranno mostrate le gesta della ciurma di Luffy e i grandi eventi di One Piece dal punto di vista di spettatori passivi. Ci sarà, molto probabilmente, da emozionarsi.
Le migliori uscite manga della settimana (30 set - 6 ott) 🪄🐈
Arriviamo alle uscite manga della settimana (e anche questa volta ci sono volumi interessanti): Mashle (18), Blue Period (15), I diari della speziale (13), The Nyaight of the living Cat (5), Rurourin Kenshin (16), Shibatarian (3), The dangers in my heart (7), Studio Cabana (5), Kaito Kid (4), Se i gatti scomparissero dal mondo (4), Haykyu!! Club (8), Dada Adventure (9) e Vino di zucca (9).
E con questo è tutto, grazie mille per essere stati con me anche questa settimana! Alla fine siamo riusciti comunque a essere presenti di venerdì, nonostante diverse ore di ritardo (è stata una settimana impegnativa). Detto ciò, io vi ricordo che se volete potete supportare questa newsletter condividendola con chi potrebbe essere interessato. Vi auguro un buon fine settimana e ci sentiamo tra sette giorni al classico orario a cui eravamo abituati. Ciao! ✌️