GoTankōbon #60 | Un Harry Potter ossessionato dalle proteine e il ritorno in Italia di Furuya
Ciao! Questa è la sessantesima puntata di GoTankōbon. Oggi, dopo un paio di settimane di assenza, torno per parlarvi di Mashle e di tanto altro.
Magie, muscoli e una comicità inaspettata 🧙♂️🏋️
Forse non ve ne eravate nemmeno accorti, ma in queste ultime due settimane la newsletter non è uscita. Sono stati giorni un po’ impegnativi, in cui mi sono dovuto sottoporre a un intervento chirurgico (nulla di grave) e che inevitabilmente mi hanno portato lontano da GoTankōbon e da tutto ciò che gli gravita attorno. Ma ora è tempo di tornare gradualmente alla normalità e tra fisioterapia e riposo c’è stato tempo anche per guardare un anime che avevo posteggiato nel grande parcheggio gratuito, e dall’utilizzo illimitato, che si chiama “lo guardo quando ho tempo”. E di tempo, in queste due settimane, oserei dire che ne ho avuto abbastanza.
Avete mai sentito parlare di Mashle? Si tratta di un manga divenuto famosissimo negli ultimi anni, soprattutto dopo l’uscita della seconda stagione dell’anime. Quest’ultima ha una sigla che è andata virale sui social: Bling-Bang-Bang-Born dei Creepy Nuts, una canzone che anche se non vuoi ti entrerà in testa, come per magia. Ecco, proprio quest’ultima è l’elemento che di più in assoluto caratterizza la storia di Mashle, il cui sottotitolo è “magia e muscoli”. Mash Burndead, il protagonista, è un ragazzo privo di magia in un mondo pieno di maghi. Il babbano di turno, per intenderci, ma anche l’Arnold Schwarzenegger che non ti aspetteresti. La ghisa, le proteine e i bigné alla crema sono le sue cose preferite: tre ossessioni che lo hanno portato a cibarsi di soli zuccheri e frullati proteici, oltre ad avere una forza disumana. Insomma, Mash è il classico gymbro chad che possiamo incontrare in qualsiasi sala pesi del quartiere, con la sola differenza che lui ha trasceso i limiti dell’essere umano per come lo conosciamo. Dai, guardate la gif qui in basso e nel mentre provate ad ascoltare Can You Feel My Heart dei Bring Me The Horizon: è una combo perfetta.
Per una serie di motivi che non sto ad approfondire troppo, Mash finirà per fingersi un mago e iscriversi alla Hogwarts del suo mondo: l’accademia Heaston. L’obiettivo è quello di ribaltare dall’interno un sistema e una cultura oppressiva nei confronti di coloro che sono nati senza avere poteri magici: tutti i non maghi (riconoscibili da un volto privo di una voglia molto simile alla cicatrice di Harry Potter) vengono infatti perseguiti e puniti dalla legge, che li confina lontani dalla società. Uno schifo totale che però Mash e i suoi muscoli, tutti con un nome proprio, possono distruggere. Ma come fa un non mago a passare i vari test di magia? Ok avere una super forza, ma “wingardium leviosa” come lo fai senza un po’ di potere occulto? Lì non servono mica bicipiti e grandi pettorali. Beh, il mondo di Mashle ha una comicità inaspettata che permetterà al suo protagonista di riscrivere diverse leggi della fisica. Altro che Albert Einstein.
La chiave ironica di Mashle è il fattore game changer di un prodotto che senza essa avrebbe perso tantissimo. Anzi, lo dico senza troppi problemi: la comicità in questa storia è determinante e porta il manga (e di conseguenza l’anime) a ottenere a mio parere un voto altissimo. Senza le risate e le gag, avremmo avuto un classico shonen (storia per ragazzi) pieno di azione e con tanti clichè visti e rivisti. Ma per fortuna questo scenario appartiene a un universo parallelo noiosissimo in cui Mash Burndead è un protagonista standard con solo tanta voglia di rivalsa. Noi, invece, siamo fortunatamente capitati in quello in cui si abbuffa di bignè e vola sulla scopa grazie a una spinta elica prodotta dalle sue gambe: la magia dei quadricipiti.
Avrete notato che ho citato più volte Harry Potter in questo pezzo e, vi assicuro, non lo sto facendo per chissà quale strano motivo. Semplicemente, Mashle è in maniera davvero inquietante simile a quest’opera. Oltre alla scuola e al tema della cicatrice (qui trasformata in una voglia sul viso) tornano altri aspetti ricorrenti della storia di cui è protagonista Daniel Radcliffe: c’è un personaggio che è palesemente Albus Silente, una che è chiaramente Minerva McGranitt, ci sono i dormitori (hanno nomi diversi, ma è chiaro quale sia Griffondoro e quale Serpeverde), c’è un unicorno scheletrico che svolge gli stessi compiti del Cappello Parlante, abbiamo il Quidditch e c’è un villain che ricorda tantissimo il caro e vecchio Voldemort. Qui i limiti del plagio sono stati superati da un bel pezzo, oserei dire, ma i tentacoli ruba idee di Mashle non si fermano qui, assolutamente no. Al suo interno, infatti, ci sono ispirazioni e citazioni neanche troppo velate ad altre opere giapponesi famose, come Attack on Titan, Spy x Family, My Hero Academia o One Punch Man.
Ma Hajime Kōmoto, l’autore che ha creato questo mondo magico al cui interno si mixano tanti altri universi narrativi, come può permettersi tutto ciò? Possibile che nessuno dica nulla? La chiave, a mio parere, sta sempre lì: è la comicità che permette che tutto ciò sia realizzabile. Mashle, infatti, non copia aspetti di altre opere ma bensì li parodizza senza girarci troppo attorno. Grazie alla forza inaspettatamente esagerata di Mash, qualsiasi opera buttata nel calderone dal mangaka diventa ridicola. E lo spettatore che se ne accorge, così facendo, ride ancora di più. La demenzialità di un protagonista che fa cose sceme, mantenendo un comportamento sempre spento e distaccato, è totalmente in contrapposizione con un mondo di maghi fatto di regole e in ghingheri. Lui è come fosse una palla da demolizione che distrugge un castello di cristallo. Anzi, lui ci sta sopra come la Miley Cyrus di dieci anni fa, chiedendo scusa subito dopo per il caos creato. Mash Burndead è un personaggio fantastico, scritto benissimo da un autore che ama e conosce quella comicità alla Seth MacFarlane dei Griffin. Un eroe che un attimo prima umilia il boss finale che nessuno era mai riuscito a sconfiggere e che, poco dopo, scappa nei boschi alla velocità di 110 km/h per potersi pappare in solitaria un bignè ripieno alla crema. Cibo sacro, non condivisibile, a meno che non si faccia un bignè party.
Furuya al Coconino Fest e due anime in arrivo da tenere d’occhio 🏖️⚔️
In queste settimane in cui sono stato assente ci sono state diverse novità molto interessanti. Vi ho raggruppato le tre che, a mio parere, potrebbero piacervi di più.
Come avrete intuito dal titolo di questa puntata, sta per tornare in Italia il maestro Usumaru Furuya, che dopo il Lucca Comics 2023 incontrerà nuovamente i suoi fan della penisola. Questa volta l’appuntamento, sempre targato Coconino, è datato 21, 22 e 23 giugno. In queste tre giornate, in occasione del Coconino Fest 2024, il mangaka autore di La Musica di Marie incontrerà i suoi lettori a cui potrà anche dedicare una firma e, immagino, anche un disegnetto. La casa editrice nei prossimi giorni comunicherà maggiori informazioni sull’evento.
Arriva il caldo estivo (qui da me è già arrivato a dire la verità) e avete bisogno di un bell’anime rinfrescante, che vi dia quel brividino in più per sopportare le alte temperature. Beh, purtroppo per quest’anno è molto probabile che non riusciremo ad avere nulla di simile, ma nel frattempo è stato annunciato l’adattamento animato di L’estate in cui Hikaru è morto, manga edito J-Pop di cui abbiamo parlato lo scorso anno. Ho grandi aspettative per questo prodotto, anche perché la qualità grafica di questo fumetto è altissima. Spero che la versione anime possa mantenere alto il livello per farci avere degli spaventi di qualità.
A proposito di anime, conoscete lo studio Eclypse? Si tratta di un team di animazione fan made che in passato ha lavorato a un finale alternativo di Attack On Titan per far contenta quella fetta di pubblico che non era d’accordo con le scelte narrative di Hajime Isayama. Non apprezzo particolarmente queste cose: per me le scelte di un autore sono quasi sacre, non snaturerei mai una storia andando a cercare un finale che preferisco per questioni d’affetto nei confronti di alcuni personaggi. Detto ciò, le persone che lavorano in Eclypse sono molto brave, va ammesso. E adesso si sono buttate su un progetto molto interessante: creare un anime di Berserk. L’opera di Miura è quasi maledetta: incompleta per via della morte del suo autore e con nessuna trasposizione animata che sia stata in grado di renderle realmente omaggio. Ora però, dopo aver visto il trailer di lancio dello studio Eclypse, qualche speranza in più c’è. L’anime uscirà nel 2025, manca davvero poco.
Le migliori uscite manga della settimana (27 mag - 2 giu) 🐈🫠
Questa settimana sono usciti diversi manga, specialmente di serie in corso. Ecco i numeri da non perdere in libreria: Oshi no Ko (13), Gachiakuta (6), I Cavalieri dello Zodiaco (9), Yawara! (7), Komi Can’t Communicate (31), Blue Box (9), Gaku (6), Undead Unluck (15), Rave (9), La luna e l’acciaio (3) e Witch Watch (7). Come novità, invece, vi segnalo un nuovo prodotto della Star Comics.
Se i gatti scomparissero dal mondo (1) di Genki Kawamura e Rose Yukinoshita: arriva in Italia l’adattamento manga di un romanzo che ho apprezzato tantissimo. L’ho letto diversi anni fa, ma ancora oggi ricordo le sensazioni di malinconia e dolcezza che mi hanno regalato quelle pagine. Il fumetto, ne sono abbastanza certo, riuscirà a fare lo stesso.
Tokio Naruse è un postino a cui è appena stato diagnosticato un tumore maligno al cervello in fase terminale. Tornato a casa in preda alla disperazione, trova ad attenderlo il suo gatto nonché il Diavolo in persona, con il suo stesso identico aspetto! Secondo il diavolo gli resta solo un giorno di vita, me esiste un modo per rinviare l’inevitabile: gli concederà un giorno di vita in più, ma in cambio dovrà scegliere qualcosa che scomparirà completamente dal mondo.
E con questo è tutto! Scusate il ritardo, come diceva la sottomaglia di Francesco Totti nel 2012 dopo un Roma-Chievo. Ma da questo venerdì in poi si riparte con nuove puntate e con tante cose da raccontare. Nel frattempo, se volete dare un supporto al progetto potete condividere questa puntata con chi volete o lasciare un cuoricino con i tasti qui in basso. Noi ci sentiamo la prossima settimana, passate un buon weekend. Ciao! ✌️
Bellissimo ritorno con questo manga Harrypotteriano. E sono curioso anch'io di vedere il manga tratto da "Se i gatti scomparissero dal mondo", che mi piacque parecchio quando uscì.
Ci eri mancato 🫶 e che ritorno col botto 🪄