GoTankōbon #46 | La melodia del ping pong, dell'amicizia e il nuovo manga di Furuya
Ciao! Questa è la quarantaseiesima puntata di GoTankōbon, quella in cui parleremo di Ping Pong di Taiyō Matsumoto e di tanto altro.
Due amici attorno a un tavolo che suona 🏓🎵
La settimana che sta per finire è stata, per me, una settimana piena di musica. Sì, c’è stato Sanremo che ha portato con sé un sacco di canzoni nuove (30!) e alcune di quest’ultime mi sono anche piaciute abbastanza. Ma, soprattutto, in questi giorni ho visto per la prima volta Hazbin Hotel (fidatevi, guardatelo), la serie animata di Vivienne Medrano pubblicata su Prime Video. L’ho vista tutta in una serata, è stata divertentissima e mi ha fatto cantare un sacco di canzoni pazzesche nei giorni successivi. I brani di Hazbin Hotel hanno un bel ritmo, ti entrano in testa (come alcune canzoni di questa edizione di Sanremo) e hanno il potere di farti riflettere, strappandoti contemporaneamente anche un sorriso. Sono una sorta di versioni distorte delle canzoni della Disney, con quel tocco di follia che ti aspetteresti da una serie animata, senza filtri, che parla di dannati dell’inferno che vogliono redimersi.
Insomma, è stata fin qui una settimana in cui ho canticchiato qualcosa di nuovo in ogni momento di silenzio della giornata. Ma ho avuto anche modo di leggere un’opera che, sorprendentemente, si collegava benissimo a questo periodo così musicale dell’anno: Ping Pong di Taiyō Matsumoto. Questo manga lo volevo leggere da tanto tempo, ma non avevo mai trovato il momento giusto per farlo. Non sono assolutamente un fan del tennis tavolo, ma ne ho sempre sentito parlare benissimo e non capivo il perché. Beh, finalmente ho scoperto la bellezza che si nasconde dietro questo fumetto sportivo atipico, in cui l’azione è protagonista, ma c’è spazio anche per la melodia e per una grandissima storia d’amicizia.
Con questo manga, Taiyō Matsumoto ci mostra tutta la bellezza, il sudore e la violenza che uno sport apparentemente tranquillo come il ping pong può avere: un gioco musicale, con un ritmo scandito dalla pallina che batte tra la superficie delle racchette e del tavolo. Un motivo regolare e talmente intenso da non lasciare quasi spazio ai pensieri. Grazie alle tavole di questo fumetto, insieme a uno stile rozzo solamente a prima vista (ma in realtà denso di dettagli che stravolgono la lettura), riusciamo a malapena a percepire la velocità della pallina, la concitazione degli atleti e l’impeto con cui quella piccola sfera di celluloide viene scaraventata da una parte e l’altra senza sosta.
Ping Pong è un manga bellissimo se volete conoscere più cose su questo sport: come succede con gli spokon belli, infatti, vi farà venire voglia di prendere una racchetta in mano e provare a giocare con i vostri amici. Ma Matsumoto, come spesso accade con le sue opere, non si è limitato solamente a farci vedere quanto è divertente questo gioco: lui, in un certo senso, vuole ingannare il lettore mostrandogli una storia con due bambini che crescono impegnandosi in un gioco, mostrandoci poi le loro fragilità, quei pensieri incomprensibili che fai quando perdi il lume della ragione e la loro peculiare rivalità. Il risultato finale di questo mix, come spesso accade quando questo grande autore poggia la penna sul foglio, è grandioso.
I protagonisti di questo manga sono due adolescenti tanto amici quanto differenti: da un lato c’è Makoto Tsukimoto, detto Smile, che è un ragazzino taciturno, serio, disciplinato; dall’altro c’è Yutaka Hoshino, detto Peko, dal carattere scanzonato, sempre pieno di energie e con l’amore per le attenzioni degli altri. Insieme formano una grande coppia e, soprattutto, sono due grandi giocatori di tennis tavolo. I loro caratteri rispecchiano il loro stile di gioco: Smile sembra un robot, perché analizza l’avversario e lo punisce colpendolo dov’è più vulnerabile; Peko è una forza della natura, una sorta di grillo che lascia all’istinto la guida di ogni colpo. Il loro è un dualismo che si vede spesso nello sport: Ronaldo contro Messi o, più semplicemente, duro lavoro contro talento.
Le loro storie, sempre intrecciate, vi faranno innamorare in modo diverso di questi due personaggi incredibili. Sono sicuro che anche voi, come me, finirete per fare il tifo per loro, mentre affrontano quei momenti di leggerezza e di sofferenza che un adolescente può incontrare nel suo cammino. Ping Pong è una grande lettura proprio per gli strati di temi che può offrire: racconta di un percorso di crescita fatto con delle piccole racchette in mano, ma anche di speranze infrante, sogni esauditi e colpi impensabili. Per chi ha fatto sport nella vita e ha sperato di lavorarci da adulti, attenzione: Taiyō Matsumoto riesce a spiegare, con un paio di tavole, quel perfetto mix tra malinconia e rancore che può comportare il momento in cui, per colpa del tempo che avanza, bisogna dire basta ai propri sogni.
Demon Slayer torna al cinema e una nuova opera di Usuamru Furuya 🎎⛩️
Arriviamo alle notizie della settimana, che nei prossimi giorni ci porteranno al cinema e tra le pagine di un mangaka come Usumaru Furuya.
Sta arrivando anche in Italia il nuovo film di Demon Slayer, intitolato Demon Slayer: verso l’allenamento dei pilastri. La pellicola, distribuita da Crunchyroll, anticiperà la quarta stagione della serie animata. In Giappone il film è già uscito e, come accaduto già in passato con il primo lungometraggio trasposto dal manga, sta facendo registrare record e un primo posto al botteghino che difficilmente verrà battuto nelle prossime settimane. Ok, ma arriviamo al sodo: quando lo vedremo nel nostro paese? Il 22 febbraio.
Usumaru Furuya è in arrivo con un nuovo manga, che uscirà a fine mese sulla rivista giapponese Big Comic Original. L’opera si chiamerà Oshi ga Shinda Asa (ossia La mattina in cui morì il mio preferito) e tratterà una storia particolare, ma che una penna come quella del sensei riuscirà a rendere iper interessante: quella di una donna che sin da giovane promette di sostenere il suo attore teatrale preferito sino al giorno della sua morte. Una volta divenuta anziana, quando il suo idolo avrà lasciato il mondo da diversi anni, si ritroverà in una casa di riposo circondata dai suoi oggetti fino a quando non accadrà qualcosa di particolare.
Le migliori uscite manga della settimana (5 gen - 11 gen) 🎶🎼
Chiudiamo la puntata con alcune nuove uscite manga della settimana. Proseguono tante serie carine, come: Jujutsu Kaisen (24), Hirayasumi (3), Oshi no Ko (12), Gachiakuta (4), #DRCL (2), Demon Slave (13), Made in Abyss (12), Shangri-La Frontier (12), Rave (5), Blue Period (14) e Witch Watch (5). Come novità, invece, vi segnalo:
Studio Cabana (1) di Uma Agri: è la settimana della musica, lo abbiamo capito, e allora anche i manga si allineano a questo momento così melodico. Grazie a J-Pop, infatti, arriva un manga che unisce quest’arte a una storia d’amore non corrisposto. Una storia perfetta per chi ama i manga dal target shojo e sulla musica.
Yukari Maki è una liceale molto seria e diligente, al contrario del suo compagno di classe Yusuke Kusaka che invece ha una fama da vero e proprio delinquente. Quando, un giorno, la ragazza vede entrare Yusuke nello studio musicale “Cabana”, si insospettisce e, incuriosita, lo segue. Non appena Yukari sente il giovane cantare una canzone d’amore, con una splendida e toccante voce a metà tra dolcezza e malinconia, ne rimane tanto sorpresa quanto affascinata: è la scintilla di un amore. Sarà per i due ragazzi l’inizio di una storia appassionata e felice o di un’esperienza dolorosa e triste quanto la canzone che ha sciolto il cuore di Yukari?
E anche per oggi è tutto qui. Grazie come sempre di essere stati con me anche questo venerdì. Vi ricordo che, se volete, qui sotto avete tutti i tasti per far girare la newsletter (una cosa che ci rende un po’ tutti felici). Io vi auguro un buon weekend e ci sentiamo la prossima settimana, ciao! ✌️