GoTankōbon #42 | I fantastici mondi di Hayao Miyazaki e il nuovo sito di Dynit Manga
Ciao! Questa è la quarantaduesima puntata di GoTankōbon. Oggi, in occasione del successo che sta riscuotendo il film Il ragazzo e l’airone, parleremo dell’Hayao Miyazaki mangaka e della sua arte. Ma ci sarà spazio anche per il nuovo sito della Dynit e qualche sconto importante.
Un universo di mondi magici e inimmaginabili: la mente di Hayao Miyazaki 🗺️🔮
Questo inizio di 2024 è stato sicuramente un periodo che ha fatto innamorare di nuovo l’Italia (e non solo) di Hayao Miyazaki. L’uscita nelle nostre sale de Il ragazzo e l’airone ha fatto ripiombare tutti quanti gli amanti dello Studio Ghibli all’interno di un nuovo universo artistico denso di significati e incredibilmente appagante per gli occhi. Il film è piaciuto e sta piacendo tanto, nonostante si sia discusso parecchio della sua inaccessibilità causata da alcuni messaggi criptici e da una trama che non guida molto per mano lo spettatore. Ma nonostante ciò, anche agli occhi di chi non sa nulla dello Studio Ghibli, è impossibile non rimanere affascinati da una pellicola che riesce tra silenzi e creature fantastiche a tenerti incollato agli schermi, smuovendo più di qualcosa nel tuo animo.
Immagino anche quante persone, dopo aver visto Il ragazzo e l’airone al cinema, avranno recuperato altri capolavori dello Studio Ghibli del passato e, più in particolare, di Hayao Miyazaki: una cosa bellissima. Erano dieci anni che non usciva un suo lavoro e, complice anche il recente compleanno, l’inizio di gennaio è stato un momento in cui la rete si è riempita di contenuti suoi, per lui e su di lui. Tutto ciò mi ha di nuovo dimostrato quanto la mente di Hayao Miyazaki sia speciale e quanto, artisticamente parlando, sia una figura unica. La sua capacità di dar vita a mondi, creature e storie a essi connesse è inimitabile: un pozzo di idee mai banale che mixa semplicità e quel pizzico di magia presente, probabilmente, solo nel suo studio.
La persona Hayao Miyazaki è un involucro che al suo interno racchiude il ribollire della creatività. Quante volte lo abbiamo visto annunciare il suo ritiro? Spesso lo ha fatto anche sull’orlo della commozione, avvalorando ancora di più le sue stesse parole. Ma poi, all’età di 83 anni, eccolo lì: con un nuovo capolavoro riuscito e con una testa ancora pronta (da come si vocifera) a sfornare un altro film nei prossimi anni. Nonostante si tratti di un uomo talvolta un po’ scorbutico e con un carattere spesso molto duro (ci sarebbero tanti eventi da citare, ma su tutti mi viene subito alla mente quando, scuro in volto, abbandonò per fumare una sigaretta la prima proiezione de I racconti di terramare di suo figlio quarantunenne, commentando: «Goro è ancora un bambino»), Hayao Miyazaki appare attraverso i suoi film com’è realmente: un sognatore, con un animo pieno di grandi ideali.
Questo suo carattere, come dire, un po’ peperino e la sua potenza artistica sono stati insieme la coppia di fattori perfetta che ha dato poi vita alla prima opera dello Studio Ghibli: Nausicaä della Valle del vento. Se non conoscete la storia dietro questo film, ve la racconto subito. Hayao Miyazaki aveva già lavorato insieme a Isao Takahata (grande amico di sempre e maestro con cui poi avrebbe fondato lo Studio Ghibli) nel campo dell’animazione su grandi prodotti come Heidi e Lupin III - Il castello di Cagliostro, ma la sua ambizione lo spingeva a voler creare un proprio lungometraggio. Il problema, però, era che ai tempi nessun film d’animazione poteva essere prodotto se alle sue spalle non avesse avuto almeno un manga di successo. E secondo voi, Miyazaki che cosa ha fatto? Avrà rinunciato? Avrà insistito pregando la produzione? Assolutamente no, piuttosto avrebbe rinnegato la sua stessa esistenza. Si mise a fare, da solo, il fumetto di Nausicaä della Valle del vento. Un prodotto che, come tutto quello che sfornano le mani di Hayao Miyazaki, è diventato un capolavoro amatissimo.
In quello stesso periodo, Hayao Miyazaki decise però di mettersi a lavorare a un’altra opera su carta: Il viaggio di Shuna, un manga a colori datato 1983 che solo recentemente è arrivato in Italia grazie a Bao Publishing. Mi piacerebbe dirvi che stesse vivendo un periodo particolarmente florido dal punto di vista creativo, ma quel “periodo” sta durando tutt’ora. Il viaggio di Shuna è un prodotto che, sinceramente, a fatica riesco a definire fumetto: è un insieme di 147 tavole meravigliose, tutte realizzate a colori con l’acquerello. Una storia che, a livello di tematiche, si collega molto a Nausicaä della Valle del vento e a Princess Mononoke, con pochissimi balloon e un racconto che va avanti grazie a una voce onnisciente.
Non parliamo di una storia ricca di grandi colpi di scena o di tematiche complesse, ma di un’avventura fantasy e di un amore che ci lascia un grande messaggio: il rispetto per la natura e, più in generale, per la vita. Si vedeva che aveva voglia di fare film e di raccontare qualcosa: nella sua semplicità, infatti, questo manga saprà emozionarvi tanto. Sarà la magia del suo tocco, che rende vivo tutto ciò che crea, oppure della sua mente geniale. Leggere questo cortometraggio su carta del maestro Miyazaki a pochi giorni dalla visione de Il ragazzo e l’airone, mi ha infatti fatto nascere tante sensazioni differenti. Quella più dominante, che ha schiacciato tutte le altre, è stata però quella dell’ammirazione.
L’immensa capacità di Hayao Miyazaki di creare universi fantastici, mondi onirici come quello di Shuna o quello di Mahito, mi lascia ogni volta a bocca aperta. Ci sarà un motivo, dopotutto, se ogni singola creatura partorita dalla sua mente è divenuta un’icona nel mondo. Totoro, i più recenti Warawara e le creature presenti in Il viaggio di Shuna sono tutti artisticamente perfetti: la loro bellezza estetica è appagante, ma a renderli così affascinanti ci pensa anche il talento di quella brillante mente che c’è alle loro spalle. Una voce che con Il ragazzo e l’airone ha gridato nuovamente di volersi riposare, nonostante quella paura mai doma di lasciare uno Studio Ghibli privo di eredi. Ma in realtà, come sappiamo bene, quel pozzo di idee non smetterà mai di ribollire. E noi, a prescindere da tutto ciò, saremo qui come Shuna: sempre pronti ad affrontare un nuovo viaggio insieme al maestro.
Un nuovo sito dove acquistare manga e uno sconto del 20% sull’intero catalogo 💰🗯️
Ed eccoci alla sezione dedicata alle notizie settimanali. Come anticipato, parliamo del nuovo sito di Dynit Manga (davvero carino) e dello sconto applicato sull’intero catalogo.
Ne parliamo subito, senza troppi giri di parole: è online il nuovo sito di Dynit Manga. La casa editrice ha annunciato questa bellissima notizia per l’anno nuovo facendo un ulteriore regalo a tutti quanti i lettori: l’intero catalogo sarà scontato del 20% per tutto il mese di gennaio. Che dirvi? Io ho già fatto un po’ di shopping, ovviamente, ma a questo punto colgo l’occasione per darvi qualche consiglio di lettura per sfruttare questi saldi targati Dynit. Innanzitutto, andate a colpo sicuro con qualsiasi opera di Keigo Shinzo (oramai diventato uno dei miei mangaka preferiti). Dopodiché Undercurrent, Utopias e Adabana sono stra consigliatissimi (potete recuperare le vecchie puntate in cui ne ho parlato). Infine, potete prendere tutto ciò che riguarda lo Studio Ghibli, compreso I Geni dello Studio Ghibli di Toshio Suzuki, l’uomo senza il quale probabilmente non sarebbe mai esistito lo studio d’animazione (lo so, oggi va così). Sono prodotti che vi mostreranno i vari e variopinti retroscena che il produttore ha vissuto con Hayao Miyazaki e Isao Takahata. Mi immagino scene tipo queste.
Le migliori uscite manga della settimana (8 gen - 14 gen) 🏀
Tornano le migliori uscite manga della settimana e, di conseguenza, anche la carrellata di serie in corso che proseguono. In questi giorni arrivano nelle librerie/fumetterie: Sakamoto Days (11), Yomi no Tsugai (4), I Cavliaeri dello Zodiaco nuova edizione (7), Blue Box (7), Dr. Stone (26), Don’t Call It Mistery (4), Dungeon Food (12) e Amane Gymnasium (2). Come nuova uscita, invece, vi segnalo un albo dedicato a un grande manga.
Inoue Takehiko Illustrations di Takehiko Inoue: un meraviglioso artbook del maestro Inoue dedicato alla sua opera più famosa: Slam Dunk. Al suo interno troverete tantissime illustrazioni da restare a bocca aperta. Tra schizzi preparatori e disegni inediti (alcuni realizzati solo per questo artbook), questo volume con copertina rigida sarà il prodotto ideale per tutti i fan di Sakuragi e compagni. Io ho comprato la copia giapponese quando sono stato a Tokyo e, fidatevi, ne vale davvero la pena.
Anche per questa settimana è tutto! Grazie per essere arrivati fin qui e, in generale, per supportare la newsletter. Se vi va e volete portare un po’ di Studio Ghibli in giro per il mondo (ma anche un po’ di GoTankōbon), potete condividere la puntata utilizzando i tasti qui in basso. Detto ciò, noi ci sentiamo venerdì prossimo. Passate un buon weekend, ciao! ✌️