GoTankōbon #40 | Una nuova tappa del nostro viaggio in arrivo e una bella mostra sullo Studio Ghibli
Ciao! Questa è la quarantesima puntata di GoTankōbon, l’ultima del 2023. Oggi parliamo di Tabi (The Journey of Life), del nuovo anno in arrivo e di tanto altro.
Viaggiamo nel 2024 come la magica Tabi🐲🗻
Non so voi, ma io sono già almeno un paio di settimane che ho dato un’occhiata alla lista degli obiettivi del 2023 fatta lo scorso anno. Volevo capire a che punto ero arrivato a pochi giorni dalla fine dell’anno e se avessi potuto fare altro per riuscire a concludere qualcosa entro il 31 dicembre. Ma, spoiler, no: non potevo fare niente e non è andata benissimo in generale, dato che ne ho centrati solamente due su dieci di traguardi prefissati. Sapete però il bello qual è? Che io, di quegli obiettivi, non me ne ricordavo neanche uno. Ma mi ha fatto piacere vedere che cosa avrei voluto raggiungere a dicembre dello scorso anno. Ho quindi ripreso carta e penna e ho fatto un altro breve elenco (cercando anche di essere un po’ più morbido con me stesso, anche perché non tutto è raggiungibile con un solo anno). Ma a essere sincero, almeno la metà delle cose che ho scritto già non le ricordo più. Eppure saranno passati solo una decina di giorni.
Evidenti problemi di memoria a parte, sono un po’ di anni che mi piace scrivere su un quadernino tutti gli obiettivi che vorrei raggiungere l’anno successivo man mano che si avvicina Capodanno. E il motivo è proprio che mi permette di capire, al termine dei successivi dodici mesi, come sono cambiato. Certo, alla fine mi dispiace se non dovessi raggiungere nessun traguardo, ma spesso accade che della maggior parte non me ne importi più niente al termine dell’anno. Il perché, solitamente, è da legare al mio cambiamento. Giorno per giorno non ce ne accorgiamo, ma ci accadono tantissime cose differenti in ogni singola stagione. E queste hanno un impatto su di noi, facendoci mutare pensieri, ispirandoci e mostrandoci mete differenti da raggiungere. Lasciare una traccia al termine di ogni anno, però, ci mostra che percorso abbiamo intrapreso: se abbiamo cambiato rotta o meno.
So che che secondo molti cambiare costantemente strada può essere un fatto negativo per la propria crescita personale, ma ehi, siamo tutti differenti. Ognuno sceglie il suo percorso, fatto di insidie o meno, che lo porterà a essere ciò che vuole. O magari no, perché non è sempre detto che le cose che si vogliono poi vengano raggiunte (anche perché, appunto, si può cambiare idea). Pensiamo a quante cose abbiamo fatto nel 2023: la maggior parte neanche ce le ricorderemo, eppure hanno avuto senz’altro un impatto importante sulla nostra vita. Ogni cosa, dopotutto, ce l’ha. E magari ci hanno avvicinato un po’ di più a quel sogno che abbiamo da tanto tempo, oppure hanno segnato l’inizio di un nuovo percorso da intraprendere, con nuovi obiettivi e tutto ciò che queste cose si portano dietro. Bene, ora pensiamo al fatto che tra pochissimi giorni arriva un altro anno, che ci metterà davanti a tante sfide e possibili cambiamenti. L’idea un po’ mi spaventa, ma è anche stimolante.
Fare un recap del mio anno e segnare degli obiettivi da raggiungere mi ha fatto pensare molto alla vita come fosse un lungo viaggio, in cui a un certo punto dobbiamo tirare le somme e vedere dove siamo arrivati. Si tratta di una bella metafora, a mio parere, che però è stata già utilizzata da molti artisti, compresa Aki Irie. La mangaka di Nuvole a Nord Ovest, quest’anno, è tornata infatti in Italia con una raccolta di racconti intitolata Tabi (The Journey of Life). All’interno di queste pagine ci sono tantissime storie, di cui alcune molto belle soprattutto a livello visivo, piene di messaggi più o meno facili da cogliere. E poi, verso la fine, c’è il racconto che dà il titolo all’intero volume, quella dedicata a Tabi e al suo lungo viaggio fatto di salite e scalate apparentemente insormontabili. Si tratta di un prodotto molto ben confezionato da J-Pop, che con i propri volumi continua a fare lavori sempre molto pregiati (nelle ultime pagine ci sono anche una serie di bellissime illustrazioni fatte dalla mangaka, tutte stampate su una carta giallina che eleva in generale la qualità del volume).
Aki Irie, con questa storia fantasy, ci mostra come l’essere umano muta durante il suo viaggio per raggiungere la meta prefissata. Il tempo e i fallimenti scalfiscono il nostro corpo, che si evolve per adattarsi a tutto ciò che ci circonda. La piccola Tabi durante tutto il suo viaggio, insieme al proprio maestro, affronta scalate infernali, salite piene di spine e temperature inaccessibili al corpo umano. Ma il suo gracile fisico nasconde più di una magia, che verrà fuori solo nel momento della necessità, quando quasi ogni speranza sarà perduta. E Tabi, un po’ come tutti noi, spinta dal desiderio di raggiungere quel luogo prefissato, supera gradualmente ogni ostacolo.
A pensarci bene, dopotutto, è la storia dell’evoluzione dell’essere umano fatta come fosse un racconto fantasy e condensata in poche pagine. Ma, appunto, è anche il viaggio della vita di tutti noi: affrontiamo ogni giorno una o più difficoltà che lasciano i segni sul corpo e sulla mente. Grazie a esse impariamo e cambiamo forma, diventando più abili, più forti e più sensibili, anche se non ce ne accorgiamo. L’unica cosa certa è che il tempo passa e noi, così come Tabi, continuiamo a percepirlo attraverso le nostre ossa. Lo scorrere dei secondi, dei giorni e delle settimane fa sempre tanta paura, ma con sé porta anche dei risvolti positivi. Il tempo, infatti, ci regala anche quella preziosissima cosa chiamata esperienza, grazie alla quale, alla fine, ogni ostacolo verrà superato.
A Milano arriva una mostra sullo Studio Ghibli per festeggiare l’ultimo film di Miyazaki 🛩️🎥🎞️
In una settimana priva di grandi novità, vi porto una sola notizia che interesserà soprattutto gli abitanti di Milano e dintorni. Sta infatti arrivando, nei primi giorni del 2024, una mostra dedicata allo Studio Ghibli da non perdere. Vi lascio una gif del Senza-Volto de La Città Incantata che assomiglia molto a me durante le varie cene di questi giorni.
Dal 3 gennaio all’11 febbraio 2024 arriva a Milano una mostra tributo dedicata ad Hayao Miyazaki e allo Studio Ghibli. La mostra, intitolata Il mio vicino Miyazaki e l’Oriente, si terrà alla Soggettiva Gallery, situata in Via Pasquale Sottocorno, 5/A. Con questa rassegna si intende omaggiare uno dei registi d’animazione più famosi di sempre che torna nei cinema italiani proprio in questo periodo con la sua ultima opera: Il ragazzo e l’airone. Verranno inoltre messi in mostra diversi lavori che hanno a che fare con l’incontro tra oriente e occidente, come Ninja Star Wars di Steve Bialik.
Le migliori uscite manga della settimana (25 dic - 31 dic) 🎷🗼
Nella settimana di Natale e dell’ultimo giorno dell’anno, escono in libreria pochissime novità. Ma è anche normale, è una settimana in cui generalmente si è lavorato poco grazie ai tanti giorni di festa che abbiamo vissuto. J-Pop, comunque, ci ha portato qualcosa. Continuano, infatti: Blue Giant Supreme (2), Tokyo Revengers Una lettera da Baji (3), Trasparente (4), Sword Art Online Moon Cradle (20), Mission: Yozakura Family (15), L’impero delle Otome (17) e Dead Tube (20).
Il miglior manga del 2023 🏆🎉
Chiudiamo l’anno con un piccolo GoTankōbon Award: il miglior manga dell’anno, secondo me. Quali sono i requisiti per partecipare? Uno solo: il fumetto deve essere stato pubblicato in Italia proprio durante il 2023. Detto ciò non ci perdiamo in chiacchiere. Rullo di tamburi, vince la prima edizione del GoTankōbon Award il manga di Keigo Shinzō: Hirayasumi.
Ho amato questo manga sin dalle primissime pagine. I personaggi di questa storia sono bellissimi e umani. Hirayasumi è la glorificazione della semplicità, del vivere una vita serena nonostante le difficoltà e le intemperie che tutti dobbiamo attraversare prima o poi. Non so, per me è stato davvero amore a prima vista e nessun altro manga uscito quest’anno è riuscito a farmi appassionare così tanto come l’ultima opera di Shinzō. Dopo aver letto il primo volume ho aspettato con ansia l’uscita del secondo per rituffarmi all’interno delle vite di Hiroto e compagni. Adesso non vedo l’ora che esca il terzo per poter tornare lì e assistere nuovamente alla loro quotidianità insieme a una bella tisana.
E con questo è tutto! Grazie di essere stati con me anche questa settimana e in tutto quest’anno. Se volete far girare la newsletter, lo sapete, qui in basso avete tutti quanti i tastini per farlo. Noi ci risentiamo con l’anno nuovo, nella prima puntata del 2024. Passate un buon Capodanno! Buon anno e a venerdì prossimo, ciao! ✌️🎇
Intro come sempre 🔥