GoTankōbon #13 | Il sistema gacha dei manga, problemi di stampa e i dati dal Salone del Libro
Ciao! Questa è la tredicesima puntata di GoTankōbon. Oggi parliamo di un metodo particolare con il quale vengono venduti i manga in Italia, dei problemi dell’ultimo volume della deluxe edition di Berserk e di tanto altro.
L’editoria e il gacha game dei manga 🎰💬
Vi sarà probabilmente capitato, negli ultimi mesi, di fare un giro per qualche libreria (o, addirittura, nella vostra fumetteria di fiducia). Ecco, avrete quindi notato che nelle sezioni dedicate ai fumetti, sempre più grandi e piene di manga, stanno spuntando con grande frequenza degli oggetti particolari. Sono delle bustine di plastica, lucenti, che racchiudono al proprio interno un particolare volume. Ma attenzione: non sono da confondere con le edizioni variant uscite per qualche specifico motivo (come quella di One Punch Man in occasione delle feste natalizie). No, perché la particolarità di queste confezioni è che nascondono al proprio interno un sistema chiamato “gacha”. O almeno secondo me è così.
Prima di continuare, diamo un’occhiata alla definizione di questo termine. I Gacha Game, come spiega Wikipedia, sono strutturati così:
In questi giochi vi sono molto spesso numerosi personaggi, carte o altri oggetti che il giocatore può sbloccare, la cui maggior parte è ottenibile solo tramite il sistema gacha. Ciò permette ai giocatori di sfruttare dei tentativi (anche chiamati "pull" o "spin", analogo alle slot machine) utilizzando una quantità specifica di valuta virtuale, ed infine sbloccare casualmente uno degli oggetti sopraccitati. Solitamente, alcuni gacha sono limitati, questo vuol dire che determinati oggetti possono essere ottenuti solo durante un certo periodo di tempo. A seguito di ciò alcuni premi hanno meno possibilità di essere trovati, costringendo il giocatore a tentare la fortuna più e più volte affinché avvenga il risultato desiderato. Tipicamente, le pull sono essenziali affinché il giocatore possa continuare la propria partita. I giocatori possono persino ricevere la possibilità di utilizzare una o più pull gratuitamente, ma dovranno pagare per poterne fare altre. Questi giochi possono offrire varie tipologie di pull, in gergo chiamati banner, che possono dare oggetti unici e differenti l'uno dall'altro. Il modello dei gacha games è stato spesso associato a quello dei giochi di carte collezionabili e al gioco d'azzardo.
Cosa succede, dunque, con queste bustine? Beh, forse lo avrete capito. Sostanzialmente vengono messi in vendita dei manga con delle versioni alternative che possono essere trovate però solo con la fortuna al loro interno. Nel caso di Wind Breaker, ad esempio, Panini ha creato questi Blind Pack che all’interno possono contenere o la versione regular (che, come noterete, è ovviamente quella che ho trovato io), o la variant limited (1000 copie in totale) o la variant ultra-limited (100 copie). Quindi, ti compri la bustina, la apri e speri di trovare l’edizione più rara. Alla fine, però, il manga lo hai lo stesso, cambia solo la copertina. Parliamo di gioco d’azzardo? Non proprio, anche perché in cambio di un acquisto hai comunque un oggetto indietro e il prezzo del prodotto è identico a quello di un normale volume con sovraccoperta stampato dalla stessa casa editrice.
Un sistema del genere, però, naturalmente nasconde dietro di sé una serie di commenti e discussioni che fanno riflettere. Innanzitutto, tutto questo meccanismo fa bene all’industria dei fumetti in Italia? Probabilmente sì, perché porta le persone a spendere più soldi, soprattutto perché viene sfruttato per titoli meno noti (e che quindi probabilmente venderebbero di meno). Ma per i lettori? Beh, qui apriamo un altro discorso piuttosto particolare. Per rispondere a quest’ultima domanda vi invito a fare un giro su qualche sito che permette di rivendere tutto ciò che possedete a casa, come Vinted o eBay. Cercando Wind Breaker o Togen Anki (gli unici due manga, fin qui, venduti con questo meccanismo in Italia) noterete che ci sono tantissimi manga versione regular venduti a prezzi stracciati (anche 1€). Il motivo, probabilmente, è da ricollegare a un acquisto massivo dei Blind Pack, nella speranza di trovare l’edizione più rara, andato male. Le altre due edizioni, invece, si trovano a prezzi ben più alti, con la limited che si aggira al momento sui 30-40€ e la ultra-limited che raggiunge addirittura i 500€.
Forse, una volta visti i prezzi sparati su questi siti, il primo pensiero che può venire in mente è che con questi manga stia accadendo tutto ciò che è accaduto con le carte Pokémon e tanti altri prodotti da collezione: la voglia di trarne profitto sta mangiando la bellezza del collezionismo e il lavoro che c’è dietro al fumetto. Non si guarda più, così, al valore artistico che c’è dietro a quella carta o, in questo caso, al disegno alternativo presente sulla copertina. No, si guarda solo al fatto che hanno una tiratura limitatissima e che quindi, di conseguenza, hanno un valore monetario molto più alto. In sintesi è come se questi pezzi si trasformassero in una valuta alternativa, che poi puoi convertire in denaro al momento del bisogno.
In un certo senso è come se venisse messo in secondo piano il valore della storia e il lavoro fatto dall’autore. Si punta solo alla copertina più rara, il manga poi viene dopo (forse). Ed è un peccato, perché la volontà di fare un acquisto, a mio parere, dovrebbe essere spinto soprattutto dalla qualità che quella storia offre, non possiamo ricondurre tutto solo al voler avere il pezzo da collezione migliore di tutti. Poi, parliamoci chiaramente, anche io ne ho comprato uno e non vi nego che quando ho aperto la bustina ero anche abbastanza divertito dalla speranza di trovare una delle versioni alternative. Va detto, però, che io il manga lo leggerò sicuramente e che l’acquisto l’ho fatto prevalentemente perché mi interessava il fumetto (con Togen Anki, infatti, non l’ho fatto). Non so, sono abbastanza confuso sulla questione, anche se credo che questo sistema non andrà a toccare fumetti troppo noti. Resto dell’idea che dal punto di vista della casa editrice sia un’ottima mossa, ma per il manga in sé, come forma d’arte, potrebbe non esserlo. Voi che ne pensate? Se vi va fatemelo sapere. Vi lascio qui anche la newsletter di Alessandro Palladino,
, se volete approfondire il mondo gacha e tutti suoi meccanismi.Prima di passare alle notizie settimanali, vi volevo parlare anche dell’origine di questo fenomeno (che si è poi inserito soprattutto nei videogiochi): i Gashapon (ガシャポン). Quest’ultimi sono dei gadget, presenti all’interno di palline di plastica, che possono essere acquistati da dei distributori appositi. Qui in Italia se ne vedono alcuni di rado, ma in Giappone vanno tantissimo di moda. Pensate che ce ne sono di tutti i tipi (animali, personaggi di anime e manga, strumenti per la casa, yokai, robottoni e chi più ne ha più ne metta) e sono presenti un po’ ovunque. Ad Akihabara, il quartiere nerd di Tokyo, è addirittura presente un grosso negozio al cui interno ci sono ben 500 distributori di ogni genere. Insomma, per i giapponesi sono uno dei modi migliori per tentare la fortuna e ottenere un piccolo pupazzetto da collezionare a pochi yen (solitamente tra i 100 e i 500, quindi tra i 0.67€ e i 3€). L’origine del nome? Arriva dal suono che fa la manovella del distributore ("Gasha" o "Gacha") e da quello della caduta della capsula contenente l’oggetto, ossia "Pon".
Sconti, dati sui lettori e problemi problemi problemi 💸⚔️
Passiamo alle notizie più importanti della settimana. Ci sono degli sconti interessanti da tenere d’occhio e qualche problemino di cui parlare legato all’ultimo volume della Deluxe Edition di Berserk.
Pronti a spendere altri soldi? Bene, perché Panini ci propone degli sconti molto interessanti. Come scritto sul sito ufficiale della casa editrice (ma anche sui canali social), dal 22 maggio all’11 giugno ci sarà una promozione su una selezione di titoli a catalogo del 20%. Si tratta di un’ottima occasione, quindi, per chi vuole recuperare una serie di titoli che ha da tempo inserito nella lista di cose da leggere. La promozione riguarda non solo il mondo dei manga, ma anche quello dei fumetti in generale, come quelli della Marvel, della DC o di Topolino. Qualche titolo interessante che è stato scontato tra i manga? L’Attacco dei Giganti, Fire Force, Shangri-La Frontier, Bleach, Demokratia, 20th Century Boys, Lone Wolf and Cub e Planetes.
Da casa Panini, però, arriva anche un problema che ha toccato in particolar modo il volume numero 3 della Deluxe Edition di Berserk: l’edizione definitiva per leggere e recuperare l’opera magna del maestro Miura. Sì, perché a quanto pare all’interno delle pagine di questa edizione c’è stato un errore tipografico piuttosto importante che ha coinvolto tutta la tiratura. Entrando più nello specifico, il problema riguarda il capitolo Confessioni che, al suo interno, presenta un ordine delle pagine completamente sbagliato. Il suo finale è infatti posto a metà capitolo e le immagini non seguono un senso logico poiché, per l’appunto, sono state rilegate con un ordine non corretto. Non è ancora chiaro se il problema sia sorto in stamperia o durante l’impaginazione. Comunque sia, Panini ha comunicato sui social che il volume potrà essere ritirato e sostituito con quello corretto. Quando? Questo non è ancora stato comunicato (al momento è ancora non disponibile sul sito ufficiale). Nel frattempo qui sotto trovate tutte le indicazioni rilasciate dalla casa editrice per ottenere una sostituzione.
Passiamo, infine, a una bella notizia: i lettori italiani di fumetti sono più di 10 milioni e i manga sono i loro prodotti preferiti. Secondo una ricerca presentata al Salone del Libro di Torino, infatti, sono precisamente 10.200.000 le persone che leggono fumetti in Italia, +17,2% rispetto allo scorso anno. Sono il 23% della popolazione tra i 15 e i 74 anni, leggono romanzi o saggi nell’84% dei casi e il 40% di loro ascolta podcast. I manga sono i più venduti (58,1%) e il loro valore all’interno dell’industria equivale a 62 milioni e 642mila di euro (+7,6% sul 2021). Insomma, si tratta di un mercato in costante crescita che attrae sempre più lettori da diverso tempo a questa parte.
Le migliori uscite della settimana (22 mag - 28 mag) ✍️🛼
Chiudiamo con le migliori uscite della settimana, che sono parecchio interessanti. C’è uno spokon, uno spin off da non perdere e un’edizione a 1€ di un manga storico.
Medalist (1) di Tsurumaikada: una storia di sport e formazione? Ebbene sì. Di queste ce n’è sempre bisogno e Tsurumaikada ci porta in una di quelle discipline che, solitamente, sono praticate da poche persone qui in Italia ma che, quando capitano in TV, ci incantano: il pattinaggio di figura.
Il Giappone, una delle grandi potenze del pattinaggio di figura. Solo una manciata di atleti può gareggiare ai campionati nazionali per poi competere a livello mondiale. Tsukasa è un giovane che ha dedicato tutta la sua vita al pattinaggio ma il cui sogno è andato in frantumi, Inori una bambina trascurata che aspira a diventare pattinatrice. Il loro incontro sul ghiaccio li legherà come coach e atleta, e punteranno con più ardore di chiunque altro al palcoscenico mondiale.
20th Century Boys - Spin Off di Naoki Urasawa, Ujiko Ujio: si torna nel mondo dell’Amico, di Kenji e dei suoi compagni. Ma in questo spinoff ci ritroveremo di fronte a due fumettisti che chi ha letto l’opera di Urasawa conoscerà molto bene. Qui, sotto lo pseudonimo di Ujiko Ujio, i due mangaka lottano per la libertà con le loro opere in un periodo storico in cui l’oppressione regna incontrastata.
Hunter x Hunter Discovery Edition (1) di Yoshihiro Togashi: Panini torna con un’altra Discovery Edition dopo quella di Chainsaw Man uscita alcune settimane fa. Questa volta, però, è l’opera di Togashi a tornare negli scaffali delle librerie con il primo numero al costo di 1€. Si tratta di un’occasione imperdibile, che permetterà a chiunque non conosca Hunter x Hunter di avvicinarsi a uno degli shonen più famosi di sempre.
Animali mostruosi e specie esotiche... favolosi tesori nascosti... un mondo di demoni e terre inesplorate... la parola mistero sembra magica… e gli uomini che vengono attratti da questa forza... vengono chiamati "Hunter"!
E anche per questa settimana è tutto! Io vi ringrazio di essere arrivati fin qui e di avermi fatto nuovamente compagnia. Vi invito come sempre a lasciare un cuoricino, qualora vi fosse piaciuta la puntata, e a condividere la newsletter con chi volete. Passate un buon fine settimana, a venerdì prossimo! 🫰