GoTankōbon #77 | Ma quanto è bello Daima, pause necessarie e uno shikishi da vincere
Ciao! Questa è la settantasettesima puntata di GoTankōbon. Oggi parleremo di Dragon Ball Daima, che è finalmente uscito, e di tanto altro.
Per Dragon Ball ci voleva un prodotto come Daima (anche se siamo solo agli inizi) 🐉☄️
Ve lo avevo anticipato la scorsa settimana e infatti eccoci qui. Oggi analizziamo, per quel poco che possiamo fare, il primo episodio di Dragon Ball Daima: la nuova serie animata proveniente dall’universo di Goku, ovvero l’ultima opera a cui ha lavorato l’immenso Akira Toriyama prima di lasciarci. La prima puntata è stata molto bella, molto divertente e soprattutto con uno stile narrativo che tanto ricorda quello del primissimo Dragon Ball. Di cosa parla la serie? Ancora non lo sappiamo benissimo, in realtà, ma vi basta sapere che con Daima il sensei ha deciso di approfondire il regno dei demoni (quello di cui faceva parte Darbula); di darci un villain che ricorda tantissimo Pilaf per via delle sue costanti gag o per i modi di atteggiarsi da grande conquistatore di mondi e di far tornare Goku piccolo (ma anche tutti gli altri), proprio come accadde in Dragon Ball GT. Il tutto mantenendo centrale il tema delle sfere del drago. Ma vediamo ogni cosa con calma, punto per punto.
Dove si posiziona Dragon Ball Daima? - Subito dopo la saga di Majin Bu, quindi immediatamente dopo la fine di Dragon Ball Z (per chi ha visto solamente l’anime). Questo, di conseguenza, significa che Daima arriva ben prima di Dragon Ball Super nella linea temporale e quindi dimentichiamoci tutta quella roba tipo Super Saiyan blu, capelli rossi, rosa, ecc. Che poi alla fine sono fighi anche quelli, per carità, ma qui c’è la sensazione che Dragon Ball sia tornato a essere quella cosa pura che conoscevamo fino ai tempi, appunto, dello scontro finale contro Bu: un’opera tanto amata e curata dal suo maestro Akira Toriyama. Ed ecco perché l’episodio pilota è stato un grande spiegone: è servito per riassumere tutto ciò che è accaduto fin qui ai fan di vecchia data, ma anche ai nuovi arrivati.
Ma quindi è tipo Dragon Ball GT? - Sì, o meglio, è praticamente il Dragon Ball GT canonico. Goku che torna a essere bambino, nell’universo ufficiale di Dragon Ball, in realtà non era mai esistito: i fatti con il Super Saiyan 4, infatti, era come se non fossero mai accaduti. Il mangaka è stato coinvolto poco nella realizzazione di quell’anime di fine anni ‘90 e la cosa, probabilmente, non gli è mai andata a genio. Ecco perché oggi abbiamo avuto, alla fine, la canonizzazione di un personaggio come Goku che torna bambino (insieme a tutte le sue trasformazioni, quindi) così come è già accaduto negli ultimi anni con tanti altri personaggi apparsi solamente nei film di Dragon Ball Z: Gogeta o Broly, ad esempio.
Le animazioni - il comparto grafico è stata la cosa più commovente di questo anime, perché ha raggiunto dei livelli davvero tanto tanto alti. A livello grafico tutto il mondo Dragon Ball sta ricevendo costanti update da alcuni anni. I due film usciti al cinema recentemente (Dragon Ball Super: Broly e Dragon Ball Super: Super Hero) avevano alle spalle una produzione differente, ed era comprensibile il loro potere grafico. Ma da una serie non era scontata tutta questa bellezza, anche perché ahimé Dragon Ball Super, tralasciando alcuni degli ultimi episodi, non è mai arrivata a questi livelli (probabilmente anche per dei tempi di produzione differenti). In Daima, invece, troverete fondali pieni di dettagli, combattimenti iper fluidi, cibo realizzato divinamente e ambientazioni molto ben caratterizzate (anche per via dell’immensa creatività di Toriyama, sempre presente in questi casi). Insomma, lo avete capito, Dragon Ball Daima è bello: un gioiellino per gli occhi.
Il tema dei retcon - ossia la continuità retroattiva, quell’espediente narrativo utilizzato per modificare eventi o fatti per renderli poi adatti a nuovi spezzoni di storia. E qui ne abbiamo avuto uno abbastanza grosso, soprattutto perché in Dragon Ball Super avevano spiegato questo avvenimento in modo differente (quindi un retcon nel retcon, più o meno). Riguarda la fusione con i potara, in particolar modo quella tra Kaioshin e Kibith, ma non vi svelo altro per evitarvi spoiler. Magari a fine serie aggiusteranno tutto per collegarsi a Super, ma ciò che è certo, a questo punto, è che Dragon Ball Daima ci regalerà nuove spiegazioni su eventi poco chiari del suo passato, tenendo forse meno in considerazione ciò che dovrebbe accadere successivamente nella linea narrativa. Poi magari questa sarà stata semplicemente una dimenticanza del maestro Toriyama che, ricordiamocelo, non ha mai dato troppo peso alle sue stesse spiegazioni o invenzioni (si era dimenticato del Super Saiyan 2 e 3, giusto per dirne un paio). Ma insomma, la serie alla fine è bella per questo: rispecchia in pieno lo spirito del padre che ha dato vita a questo universo narrativo ricco di comicità, insegnamenti, divertimento e grande coraggio.
Ciao One Piece, ci rivediamo in primavera, e uno shikishi da vincere al Lucca Comics & Games 🏴☠️🎫
Arriviamo alle notizie della settimana, che questa volta saranno brevi ma intense.
Ebbene sì, purtroppo per i fan di One Piece è arrivata una brutta notizia: l’anime andrà in pausa per i prossimi sei mesi e riprenderà la sua attività solamente ad aprile 2025. Ad annunciarlo è stata proprio Toei Animation che già in passato aveva detto basta alla produzione di episodi filler per temporeggiare e attendere l’uscita di nuovi capitoli del manga. In questo periodo senza nuovi episodi, comunque, verrà trasmessa una nuova versione dell’arco dell’isola degli Uomini-Pesce che sarà raggruppata in 21 episodi invece che 58.
Anche quest’anno, per il Lucca Comics & Games, Panini Comics mette a disposizione dei fan e dei lettori un concorso per vincere qualcosa. Lo scorso anno, con delle modalità molto simili, si poteva vincere l’opportunità di incontrare Naoki Urasawa e farsi sketchare un suo volume. Nel 2024, invece, sarà la volta dell’autore di Food Wars, ossia Yuto Tsukuda. Le modalità per partecipare ve le lascio qui in basso, visto che sono molto dettagliate e vorrei evitare di riportarvi informazioni sbagliate (poi magari perdete per colpa mia, non è carino insomma). Sappiate solamente, però, che lo shikishi che si potrà vincere non sarà realizzato a mano dall’autore, ma sarà stampato. La cosa che lo renderà speciale sarà la dedica del mangaka che verrà applicata sopra, oltre alla certificazione Panini che garantirà l’unicità.
Le migliori uscite manga della settimana (14 ott - 20 ott) 🤜🫠
Anche questa settimana è uscita in libreria e nella fumetteria sotto casa vostra tanta roba bellina. Nel dettaglio abbiamo: Ken il guerriero (4), Claymore (23), Wind Breaker (10), Rave (13), Medalist (9), The rising of the shield hero (24), Uncle from another world (9), Pandora Hearts (9), Love is war (27) e Marriage Toxin (5). Nel dettaglio, infine, vi segnalo una novità da Star Comics.
Dragon Ball SD (1) di Akira Toriyama e Naho Ohishi: oh, ma parli solo di Dragon Ball? Eh sì, scusate, ma questo periodo va così: è il suo momento, diamogli le giuste attenzioni. Questo manga, con lo stile di disegno di Ohishi, è però un omaggio super ironico di tutta la storia ideata da Toriyama. Ed è bello che esca proprio ora, perché adotta un design chibi, proprio come lo stesso sensei ha voluto fare con Daima.
Cosa significa “SD”? Super Deformed: lo stile di disegno adottato da Naho Oishi per ripercorrere la mitica storia di Dragon Ball! Tornano le strabilianti peripezie di Goku & Co. in un’opera che è un po’ remake e un po’ reinvenzione: giocando con le vicende iconiche che tutti conosciamo, l’autore realizza un’avventura chibi tutta da ridere, adatta a un pubblico di ogni età!
E con questo è tutto, grazie mille per essere arrivati fin qui! Ok, probabilmente con Dragon Ball ci possiamo fermare qui per un po’. Io continuerò a guardare, leggere, giocare tutto quello che arriverà dal suo universo, ma magari ne riparleremo tra un bel po’ di tempo, così da dare spazio anche ad altro. Detto ciò, se volete supportare la newsletter qui in basso avete tutti i tasti per farlo. Io, intanto, vi do appuntamento a venerdì prossimo. Ciao e buon weekend! ✌️