Ciao! Questa è la quarantacinquesima puntata di GoTankōbon, quella in cui parleremo di #DRCL di Shin'ichi Sakamoto e non solo.
Con Sakamoto l’orrore diventa bellezza 🧛♂️🖼️
La puntata di oggi inizia con un’ammissione di colpe: fino ad oggi non avevo mai letto Dracula o un manga di Shin'ichi Sakamoto. Conosco la storia del romanzo di Bram Stoker (come un po’ tutti quanti, immagino), ma non l’ho mai approfondita tramite le sue pagine o uno dei tanti film che gli hanno dedicato. Non so bene perché, ma ho sempre un po’ respinto la figura del conte Dracula: non mi hanno mai affascinato i vampiri (non ho visto neanche Twilight se ve lo state chiedendo) e, di conseguenza, ho continuato a vivere ignorando completamente questo enorme pezzo di letteratura.
Del mangaka natio di Osaka, invece, mi era solamente capitato di vedere qualche tavola online: di The Climber ne avevo sentito parlare benissimo, ma non ho mai avuto l’occasione di leggerlo. L’unica cosa che sapevo di questo autore, quindi, era che il suo tratto è amatissimo, perché è super realistico, cerca sempre di esaltare il dettaglio ed è molto elegante. Quando è uscito #DRCL, quindi, ho colto la palla al balzo per leggere una storia su Dracula e di Shin'ichi Sakamoto in un colpo solo. Beh, vi faccio subito un piccolo spoiler: non potevo assolutamente fare scelta migliore.
Con questo manga, Sakamoto rivisita in chiave moderna l’opera di Bram Stoker, inserendoci al suo interno alcuni elementi tipici della narrazione manga, ma senza mai stravolgere le atmosfere di un’Inghilterra vittoriana replicata in modo magistrale. Nelle pagine di #DRCL è facilissimo perdersi, perché il tratto del mangaka è di un livello così qualitativamente alto che obbliga qualsiasi lettore a doversi soffermare più del dovuto sulla pagina: osservare la meticolosità utilizzata nel realizzare oggetti o sfondi, prenderà la maggior parte dell’attenzione a chiunque. Nulla da togliere alla trama principale, naturalmente, che ha un buon ritmo e introduce molti personaggi ben caratterizzati. Ma arrivati solamente al primo numero, le impressioni più forti che mi sono portato dietro sono quelle legate all’arte visiva.
Con queste abilità quasi da sciamano (come lo ha chiamato Igort nelle sue lezioni di fumetto), Shin'ichi Sakamoto disegna una storia dell’orrore che però incanta per la sua bellezza. Le sue sono tavole che vivono un costante paradosso: riescono a trasmettere inquietudine, ma ti seducono grazie alla loro raffinatezza penetrante. Con quella penna, il mangaka di Osaka crea delle opere d’arti che amplificano i cinque sensi dell’essere umano. Il suo realismo tocca vette talmente alte che durante la lettura riusciremo quasi a percepire l’umidità del porto di Whitby, a sentire lo scricchiolio del parquet e il suono dei tasti battuti a mano della Remington n°2.
Certo, a rendere esteticamente ancora più appagante #DRCL ci pensano anche le ambientazioni gotiche tipiche di quel periodo storico, che tra l’altro aiutano a combinare elementi misteriosi e angoscianti a scenari verticali e imponenti. Chi lo ha giocato mi capirà: in questi casi mi viene sempre in mente Bloodborne, che riesce a spaventarti grazie alla presenza di abominevoli creature pronte ad attaccarti in ogni momento, ma che sa anche ammaliarti con la presenza della luna e la solennità degli edifici di Yharnam.
#DRCL, poi, sono convinto che saprà stupirmi grazie anche ad alcuni colpi di scena, dato che le premesse sono state fin qui buonissime. Ma anche se un giorno si dovesse rivelare una storia non troppo avvincente, sono convinto che lo riterrò comunque un manga da leggere proprio per via del maestoso disegno di Shin'ichi Sakamoto. Perdersi in quei dettagli estetici ne vale sempre la pena. E se non dovessi avervi convinto abbastanza, vi lascio qui sotto un video del maestro Igort che sicuramente ci riuscirà più di me. Dategli un’occhiata se potete, anche perché (come fa notare un commento su YouTube) è incredibile che queste nozioni siano gratis.
Una notizia triste per il mondo dei manga
Questa settimana il mondo dei manga è stato sconvolto da una notizia triste, molto difficile da commentare. Vi riporterò, dunque, solo quello che stanno scrivendo i giornali all’estero e i siti di settore in Italia.
Il 29 gennaio, all’età di 50 anni appena compiuti, è morta la mangaka Hinako Ashihara. L’autrice, divenuta nota per le sue storie dal target shojo, era conosciuta anche in Italia grazie a lavori come Piece o La clessidra, editi da Panini. Il corpo è stato trovato alcune ore dopo la segnalazione della sua scomparsa e l’ipotesi più diffusa è che la mangaka si sia tolta la vita. Come praticamente tutti i giornali sottolineano, l’ultima volta che Ashihara ha rilasciato comunicazioni è stato tre giorni prima del suo ritrovamento (ossia il giorno dopo il suo compleanno): tramite il suo blog aveva criticato il live-action di Sexy Tanaka-san, adattamento del suo manga più recente, definendolo poco fedele all’opera originale.
Le migliori uscite manga della settimana (29 gen - 4 feb) 🌕
Chiudiamo la puntata con le consuete uscite manga settimanali. In questi giorni, in libreria, troverete i nuovi numeri di: Dragon Ball Super (21), Gaku (4), Kaiju n°8 (10), I am a Hero (22), BillyBat (cofanetto da 6 a 10), Choujin X (6), Rurouni Kenshin Perfect Edition (12), Sweet Home (10) e Hikaru no go (3). Come nuove uscite, invece, vi segnalo:
Aula alla deriva (1) di Kazuo Umezz: arriva tramite Star Comics un’altra opera del maestro dell’horror, Kazuo Umezz. Il manga, iniziato e terminato dall’autore tra il 1972 e il 1974, farà parte della collana Umezz Collectionn della casa editrice italiana. Con questo fumetto, il mangaka ci porta in una storia dai toni survival e piena di analisi psicologica dei personaggi. L’intero manga verrà raccolto in 6 volumi totali.
Un misterioso terremoto sconvolge completamente la vita di Shou Takamatsu, studente delle elementari. La sua scuola, infatti, viene misteriosamente trasportata in una landa desolata, piena di cose allucinanti e pericolose. Tutti gli occupanti della scuola si ritrovano immediatamente in pericolo e dovranno cercare disperatamente di sopravvivere, non sapendo che la minaccia più terribile non proviene da quel deserto ostile, ma da dentro il proprio cuore...
YoRHa: assalto a Pearl Harbor (1) di Yoko Taro: giocatori di NieR:Automata a rapporto, qui c’è un prequel da leggere. In fumetteria è arrivato, infatti, un manga edito da J-Pop che racconterà gli eventi che anticipano i fatti del videogame distribuito da Square Enix. Insomma, per i fan del franchise è un fumetto assolutamente da non perdere.
In un futuro molto lontano, invasori provenienti da un altro mondo attaccano la Terra con un nuovo tipo di armi, le “biomacchine”. Annichilite da questa minaccia, l’umanità è costretta a lasciare il pianeta e rifugiarsi sulla Luna, da dove sviluppa soldati androidi che portano avanti una sanguinosa battaglia...
E per questa settimana è tutto. Io vi ringrazio tantissimo per essere stati qui anche oggi e, come oramai sapete benissimo, qui in basso ci sono tutti i tastini per supportare la newsletter. Vi auguro un buon weekend, a venerdì prossimo! ✌️
Bello il racconto che hai fatto di #DRCL. Ma poi, quanto è bravo Igort! E quando ha parlato di McDermott McGough mi ha ricordato tanto la storia che sta dentro "Il tesoro dei Marvel" di Brian Selznick.
Grazie Andrea! Igort è un grandissimo, riesce a farti appassionare di tutto ciò di cui parla. I suoi aneddoti lavorativi poi sono sempre delle grandi perle 😁